Appena maturarono le condizioni per la sua fondazione, una volta cadute le restrizioni alle trasmissioni radio imposte nel precedente periodo bellico, il 15 gennaio 1946 nasce la sezione ARI di Bolzano.
Tra i Soci fondatori è doveroso ricordarne alcuni: Ravanelli (I1PH), Ricchi (I1KO), Mencarini (I1SK), Rosanelli (I1TS), Brandestini (I1MA),Mumelter (I1BLT), Pattis (I1TBU), Oberretl (I1CKV).
Nel corso degli anni la sezione ha curato la formazione di numerosi radioamatori seguendo puntualmente l’evoluzione delle tecnologie sviluppatesi in campo radiantistico.
Con l’istituzione dei corsi di preparazione all’esame di Stato per l’acquisizione della patente di Radioamatore, sono stati “sfornati”, nel susseguirsi degli anni, centinaia di radioamatori in provincia di Bolzano (oltre 100 negli ultimi 10 anni).
La sezione ha promosso inoltre un costante addestramento dei suoi soci nel campo operativo del tutto particolare della Protezione Civile, organizzando servizi di radioassistenza a varie manifestazioni sportive con stazioni sia fisse che mobili.
A questo punto è utile ricordare che negli anni ’70 è stato installato il primo ponte radio radioamatoriale in provincia di Bolzano, sul monte Seceda in Val Gardena. L’iniziativa fu promossa dall’allora presidente di sezione Sergio Boselli (IN3ASP), con l’intento di favorire le comunicazioni radio tra alcuni soci della sezione che erano anche membri di organizzazioni di Soccorso Alpino quali il CAI e CATORES che a quei tempi non disponevano ancora di una rete radio dedicata. Si era venuta così a creare una prima organizzazione in embrione di Protezione Civile “ante litteram”.
Questo aspetto particolare dell’attività di Sezione è stato, negli anni a seguire, continuamente incrementato e perfezionato. Nel corso degli anni ’80 è stato predisposto e verificato un piano relativo a collegamenti radio tra i 7 centri comprensoriali e Bolzano, nonché tra centro di comprensorio e periferia senza l’ausilio di ponti radio. Presso il Commissariato del Governo di Bolzano è stata attrezzata una sala radio in grado di svolgere traffico radio a livello nazionale ed internazionale in caso di emegenza, mensilmente la stazioni radio viene attivata da radioamatori della sezione ARI di Bolzano per verificarne il funzionamento e la messa a punto.
Negli ultimi anni l’attività della sezione si è estesa anche all’esterno per favorire la cultura della radio e la diffusione delle attività radioamatoriali concentrandosi in particolar modo sulla scuola.Il radiantismo, considerato come materia di apprendimento, si è dimostrato un potente ponte interdisciplinare, che coinvolge oltre alla matematica, la geometria e la fisica anche la geografia, l’astronomia, le lingue, il diritto ecc.
Attualmente è attiva, presso la Scuola Media Ada Negri di Bolzano, una stazione radio con nominativo IN3EDH. Il coordinatore locale di questa particolare attività, denominata a livello nazionale La Radio nelle Scuole, prof. Andrea Trebo (IN3TGS), che a breve avvierà una seconda stazione radio presso la Scuola Media Ugo Foscolo di Bolzano con nominativo questa Scuola IN3GKK. L’interesse, l’entusiasmo e la passione emersi dagli studenti sono una conferma ed uno stimolo per la sezione a concentrare la sua attività in questa direzione.
Per festeggiare il 70° anniversario della fondazione, la Sez. A.R.I. di Bolzano ha in programma di organizzare, con il consenso del competente Ministero , un Diploma con il nominativo II3BZ, nel mese di ottobre 2016.